Se per omologazione intendiamo un’aderenza agli usi e ai pensieri di una maggioranza o di un gruppo dominante, è evidente come a livello storico sia aumentata con l’arrivo di mezzi di diffusione sempre più capillari. Tutte le azioni dell’essere umano sembrano determinate dal desiderio di imitare qualcuno che gli appaia felice per poter possedere quella stessa felicità. Con i social questo fenomeno è stato spinto al limite.
L'articolo Nonostante l’illusione di essere unici e diversi dagli altri, oggi siamo sempre più tutti uguali proviene da THE VISION.
Con “Bestiari, Erbari, Lapidari”, D’Anolfi e Parenti aprono uno spazio di significati possibili davanti allo spettatore, punti di una mappa che possono essere trasformati nei vertici di una figura, un animale, una foglia, o un cristallo. La visione di queste immagini è qualcosa in più delle loro parti, un dialogo tra attitudini e prospettive diverse, per cui a volte è necessario uscire dalla propria coscienza, che spesso si trasforma in trappola.
L'articolo “Bestiari, Erbari, Lapidari” è un film imponente, un omaggio ai mondi di animali, piante e minerali proviene da THE VISION.
Al centro di “Quell’estate con Irène”, di Carlo Sironi, c’è il desiderio di affidare al racconto cinematografico le memorie personalissime di un Io, di un corpo, e del suo contatto unico con il mondo. Ma la scelta di farlo attraverso la fragilità dei corpi delle sue protagoniste non è un modo per avvicinarsi all’esperienza privata della malattia e della morte, tutt’altro. Il film racconta in modo universale la tensione tipica di un'età in cui si vive immersi in un’impressione fittizia d'immortalità.
L'articolo “Quell’estate con Irène” racconta al meglio l’illusione di immortalità in cui viviamo da giovani proviene da THE VISION.
“Vermiglio” di Maura Delpero, vincitore del Gran premio della giuria a Venezia e rappresentante dell’Italia ai prossimi Oscar, è come un affresco enorme, che ha una sua organicità e che allo stesso tempo si trasforma a seconda del punto da cui si osserva. Può essere una storia di provincia e di guerra ma anche di crescita e di famiglia, di desiderio e di infanzia. C’è la dualità della vita e di ciò che siamo – ieri come oggi.
L'articolo In “Vermiglio” c’è la dualità della vita e di ciò che siamo, ieri come oggi proviene da THE VISION.
“The Fall”, film girato da Tarsem Singh Dhandwar nel 2006, mostra l’enorme potere che ha sulla nostra coscienza la narrazione e l’immedesimazione, come la nostra vita a ben vedere sia una storia anch’essa, e come tale un’illusione. La pellicola, che è una metafora tra speranza e disillusione, ci fa capire che l’unico modo per vivere bene è farlo come se si stesse iniziando un gioco, credendo fino in fondo al patto di incredulità che ci tiene al mondo.
L'articolo “The Fall” ipnotizza e sconvolge, riflettendo sul potere trasformativo delle storie e del dolore proviene da THE VISION.
Uno dei pochi punti su cui opinionisti e ricercatori in ambito politico e socioculturale ultimamente sembrano essere tutti d’accordo è che la nostalgia sia diventata la cifra del nostro tempo. Un esempio perfetto di collante generazionale: ricordare i tempi passati crea un senso confortante di comunità basata sul “Io c’ero” e il “Te lo ricordi”. Se ci rifuggiamo così tanto nel passato, però, è perché, esausti, abbiamo perso di vista il valore della speranza.
L'articolo Se abbiamo smesso di sperare nel futuro, ripiegandoci nella nostalgia, è perché siamo esausti proviene da THE VISION.
Il love bombing consiste in un insieme di azioni, parole, gesti plateali attuati durante il corteggiamento e la primissima fase della relazione. Il love bomber tempesta la donna di complimenti, di attenzioni, di regali. Lei, frastornata, inizia a credere davvero di essere speciale per lui. È un approccio esplicito che spesso viene scambiato con la fortuna di aver trovato la persona perfetta, anche perché il love bomber insiste su un tasto: “Io non sono come gli altri e tu non sei come le altre”.
L'articolo Il love bombing è l’appendice moderna dei più meschini comportamenti umani proviene da THE VISION.
È ormai risaputo che i vantaggi dello smart working sono innumerevoli. Se da un lato, infatti, oltre il 60% dei lavoratori si dice disposto a cambiare lavoro pur di non rinunciare allo smart working, per quanto riguarda l’ambiente si stima che due giorni a settimana di lavoro da remoto possano evitare l’emissione di circa 480 kg di CO2 all’anno a persona – con una enorme riduzione di costi anche per le aziende, che spenderebbero potenzialmente circa il 65% in meno.
L'articolo Lo smart working rivoluziona costi aziendali, mobilità e il nostro benessere. Perché rinunciarci? proviene da THE VISION.
“Parthenope”, il nuovo film di Paolo Sorrentino, è complesso e complessità, che in questo caso, significa moltitudine. La pellicola, però, è anche una riflessione su Napoli e sui napoletani, e su un certo modo di stare al mondo – di attraversare le cose più che di subirle. Nella sua storia, la giovinezza si mischia alla malinconia e a una saggezza quasi senza tempo, e questa è un’idea profondamente sorrentiniana.
L'articolo “Parthenope”, di Sorrentino, ci invita ad attraversare le cose invece di subirle proviene da THE VISION.
Buttarci sul lavoro ci consente di innescare una sorta di pilota automatico, di concentrarci su un contesto noto e socialmente codificato in cui, anche quando non siamo del tutto a nostro agio, sappiamo bene come muoverci, e di mettere a tacere invece delle fonti di turbamento più profonde connesse con tutti gli altri ambiti della nostra vita. In questi casi, la dipendenza dal lavoro può diventare la risposta a uno stato di disagio e nervosismo generalizzato, che però rischia solo di peggiorare la situazione.
L'articolo Ci buttiamo sul lavoro per evadere le angosce della vita ma così non facciamo che acuirle proviene da THE VISION.
The Vision – Feed
THE VISION YOU DON'T EVEN KNOW
Se per omologazione intendiamo un’aderenza agli usi e ai pensieri di una maggioranza o di un gruppo dominante, è evidente come a livello storico sia aumentata con l’arrivo di mezzi di diffusione sempre più capillari. Tutte le azioni dell’essere umano sembrano determinate dal desiderio di imitare qualcuno che gli appaia felice per poter possedere quella stessa felicità. Con i social questo fenomeno è stato spinto al limite. L'articolo Nonostante l’illusione di essere unici e diversi dagli altri, oggi siamo sempre più tutti uguali proviene da THE VISION.
Con “Bestiari, Erbari, Lapidari”, D’Anolfi e Parenti aprono uno spazio di significati possibili davanti allo spettatore, punti di una mappa che possono essere trasformati nei vertici di una figura, un animale, una foglia, o un cristallo. La visione di queste immagini è qualcosa in più delle loro parti, un dialogo tra attitudini e prospettive diverse, per cui a volte è necessario uscire dalla propria coscienza, che spesso si trasforma in trappola. L'articolo “Bestiari, Erbari, Lapidari” è un film imponente, un omaggio ai mondi di animali, piante e minerali proviene da THE VISION.
Al centro di “Quell’estate con Irène”, di Carlo Sironi, c’è il desiderio di affidare al racconto cinematografico le memorie personalissime di un Io, di un corpo, e del suo contatto unico con il mondo. Ma la scelta di farlo attraverso la fragilità dei corpi delle sue protagoniste non è un modo per avvicinarsi all’esperienza privata della malattia e della morte, tutt’altro. Il film racconta in modo universale la tensione tipica di un'età in cui si vive immersi in un’impressione fittizia d'immortalità. L'articolo “Quell’estate con Irène” racconta al meglio l’illusione di immortalità in cui viviamo da giovani proviene da THE VISION.
“Vermiglio” di Maura Delpero, vincitore del Gran premio della giuria a Venezia e rappresentante dell’Italia ai prossimi Oscar, è come un affresco enorme, che ha una sua organicità e che allo stesso tempo si trasforma a seconda del punto da cui si osserva. Può essere una storia di provincia e di guerra ma anche di crescita e di famiglia, di desiderio e di infanzia. C’è la dualità della vita e di ciò che siamo – ieri come oggi. L'articolo In “Vermiglio” c’è la dualità della vita e di ciò che siamo, ieri come oggi proviene da THE VISION.
“The Fall”, film girato da Tarsem Singh Dhandwar nel 2006, mostra l’enorme potere che ha sulla nostra coscienza la narrazione e l’immedesimazione, come la nostra vita a ben vedere sia una storia anch’essa, e come tale un’illusione. La pellicola, che è una metafora tra speranza e disillusione, ci fa capire che l’unico modo per vivere bene è farlo come se si stesse iniziando un gioco, credendo fino in fondo al patto di incredulità che ci tiene al mondo. L'articolo “The Fall” ipnotizza e sconvolge, riflettendo sul potere trasformativo delle storie e del dolore proviene da THE VISION.
Uno dei pochi punti su cui opinionisti e ricercatori in ambito politico e socioculturale ultimamente sembrano essere tutti d’accordo è che la nostalgia sia diventata la cifra del nostro tempo. Un esempio perfetto di collante generazionale: ricordare i tempi passati crea un senso confortante di comunità basata sul “Io c’ero” e il “Te lo ricordi”. Se ci rifuggiamo così tanto nel passato, però, è perché, esausti, abbiamo perso di vista il valore della speranza. L'articolo Se abbiamo smesso di sperare nel futuro, ripiegandoci nella nostalgia, è perché siamo esausti proviene da THE VISION.
Il love bombing consiste in un insieme di azioni, parole, gesti plateali attuati durante il corteggiamento e la primissima fase della relazione. Il love bomber tempesta la donna di complimenti, di attenzioni, di regali. Lei, frastornata, inizia a credere davvero di essere speciale per lui. È un approccio esplicito che spesso viene scambiato con la fortuna di aver trovato la persona perfetta, anche perché il love bomber insiste su un tasto: “Io non sono come gli altri e tu non sei come le altre”. L'articolo Il love bombing è l’appendice moderna dei più meschini comportamenti umani proviene da THE VISION.
È ormai risaputo che i vantaggi dello smart working sono innumerevoli. Se da un lato, infatti, oltre il 60% dei lavoratori si dice disposto a cambiare lavoro pur di non rinunciare allo smart working, per quanto riguarda l’ambiente si stima che due giorni a settimana di lavoro da remoto possano evitare l’emissione di circa 480 kg di CO2 all’anno a persona – con una enorme riduzione di costi anche per le aziende, che spenderebbero potenzialmente circa il 65% in meno. L'articolo Lo smart working rivoluziona costi aziendali, mobilità e il nostro benessere. Perché rinunciarci? proviene da THE VISION.
“Parthenope”, il nuovo film di Paolo Sorrentino, è complesso e complessità, che in questo caso, significa moltitudine. La pellicola, però, è anche una riflessione su Napoli e sui napoletani, e su un certo modo di stare al mondo – di attraversare le cose più che di subirle. Nella sua storia, la giovinezza si mischia alla malinconia e a una saggezza quasi senza tempo, e questa è un’idea profondamente sorrentiniana. L'articolo “Parthenope”, di Sorrentino, ci invita ad attraversare le cose invece di subirle proviene da THE VISION.
Buttarci sul lavoro ci consente di innescare una sorta di pilota automatico, di concentrarci su un contesto noto e socialmente codificato in cui, anche quando non siamo del tutto a nostro agio, sappiamo bene come muoverci, e di mettere a tacere invece delle fonti di turbamento più profonde connesse con tutti gli altri ambiti della nostra vita. In questi casi, la dipendenza dal lavoro può diventare la risposta a uno stato di disagio e nervosismo generalizzato, che però rischia solo di peggiorare la situazione. L'articolo Ci buttiamo sul lavoro per evadere le angosce della vita ma così non facciamo che acuirle proviene da THE VISION.